Crescita,  Impacchi

Accorgimenti importanti per la cura naturale dei capelli

Ciao a tutti! In questo articolo abbiamo intenzione di trattare più tematiche fondamentali, come da titolo, importanti per la cura naturale dei capelli!

Navicella d’Avorio è il nostro nuovo gruppo Fb. Non nasce come gruppo sulla cura naturale dei capelli ma, dal momento che la maggior parte delle/degli utenti ha scelto di utilizzare il “bio”, credo sia necessario elencare una serie di accorgimenti utili per chi si fosse appena affacciato a questo mondo e per chi vorrebbe ma non sa bene da dove comiciare.

Prima di tutto: cosa intendiamo per “uso bio sui miei capelli”?
Per Bio si intendono una serie di prodotti che vanno dagli shampo ai balsami, agli oli e agli styling che contengono sostanze biologiche.

La prima cosa che ho notato in molte di noi è la confusione tra prodotti BIO, prodotti ECOBIO e prodotti ACCETTABILI.
Facciamo chiarezza:

  • Un PRODOTTO ACCETTABILE è un prodotto (come il famosissimo balsamo Splend’Or) che non contiene sostanze chimiche “dannose” per i nostri capelli. A voler esser piu chiare è un prodotto non siliconico (nel caso dei balsami e delle maschere) che non contiene tensioattivi particolarmente aggressivi (come nel caso degli shampoo).
  • Un PRODOTTO BIO è un prodotto che contiene ingredienti naturali e certificati; anche questi prodotti non contengono ingredienti potenzialmente dannosi per la cura dei nostri capelli.
  • Un PRODOTTO ECOBIO è un prodotto bio che, però, è anche biodegradabile. Vale a dire le sue sostanze vengono facilmente smaltite a livello ambientale senza inquinare mari o danneggiare la fauna acquatica. Chi utilizza prodotti ecobio lo fa,per lo più,per una questione ETICA.
    Per utilizzare un sillogismo aristotelico: un prodotto ecobio è sempre bio, un prodotto bio non è sempre ecobio; è questo il caso dei prodotti camomilla Shultz (shampoo, balsamo, maschera): essi sono bio ma contengono dei condizionanti (cetrimonium cloride) non biodegradabili.

 

Fatta questa premessa, cominciamo con il chiederci cosa veramente ci aspettiamo dall’utilizzo di una routine il più naturale possibile (quindi con l’utilizzo di prodotti accettabili, bio e ecobio).

Ho l’impressione che molte ragazze nuove intendano “il bio” come il sacro Graal che, dal giorno alla notte, faccia crescero loro i capelli di 60 cm, riduca all’impronta i danni (permamententi) di trattamenti chimici, decolorazioni esagerate e piastre quotidiane. Alle nuove quindi dico : se vi aspettate queste cose, lasciate perdere!

A chi invece ha voglia di addentrarsi in questo mondo io consiglio tanta tanta pazienza e costanza. Il bio non fa miracoli: il bio (non mi stancherò mai di questo esempio) è mia nonna che nel 1920, non avendo balsami, utilizzava l’uovo per ammorbidire i capelli. Ci sono ragazze che già dopo la prima applicazione di Cassia si aspettano i capelli meravigliosi e improvvisamente sani. Questa routine ha effetti a lungo tempo, e SOLO SE seguìta con costanza. Fare due impacchi e continuare a decolorarsi come se non ci fosse un domani non vi aiuterà ad avere capelli sani.

Quindi questa routine va bene solo per chi ha capelli vergini, non decolorati e non trattati chimicamente?
Se vi dovessi rispondere secondo il mio personale parere (che effettivamente conta poco), vi risponderei di sì, vi direi che non trovo l’utilità di fare tanti impacchi se poi si ha intenzione di cambiare colore ogni settimana o andare giù di tiraggi, trattamenti alla cheratina e permanenti. Ma -dal momento che molte persone decolorate- trovano giovamento dagli impacchi, vi rispondo “NÌ”.
Da qualche anno a questa parte sono un’amante dei capelli al naturale e come tale ho deciso di seguire, dopo 10 anni di decolorazioni aggressive, una routine naturale.

 


Veniamo ora alla guida da seguire dopo aver deciso di affrontare il cosiddetto passaggio all’ecobio.

  1. VALUTARE L’EFFETTIVO STATO DEI VOSTRI CAPELLI.

Come si ripete sempre, l’utilizzo di prodotti siliconici maschera molto bene (fortunatamente) lo stato dei capelli, specie se parliamo di capelli molto trattati. Abbandonati i prodotti siliconici noteremo un istantaneo peggioramento della nostra chioma. Ora, la domanda sorge spontanea, è veramente un peggioramento?? La risposta è NO, NO, E ANCORA NO. Questa routine non andrà a peggiorare lo stato dei vostri capelli: questa routine non vi farà cadere i capelli e non vi lascerà con i buchi in testa; questa considerazione la faccio soprattutto per chi mi scrive in privato dicendomi “Da quando uso il bio perdo i capelli. Dici che è meglio se torno ai prodotti siliconici?”. Se perdete i capelli (e non parlo della caduta fisiologica, bensì di ciocche con annessi buchi), non è colpa del bio. Non ci sono intrugli all’aglio, alla cipolla e all’olio di ricino che vi potranno aiutare. DOVETE CONSULTARE UN MEDICO. Questa routine non andrà a bloccare la crescita dei vostri capelli (ci tengo a precisarlo, dal momento che mi è stato chiesto anche questo in privato).

Per finire permettetemi una nota acida. Se vi trovavate bene con l’utilizzo di prodotti chimici, se non vi interessa per niente il discorso etico, se vi piacevano di più prima i vostri capelli ,perchè OSTINARSI CON UNA ROUTINE CHE NON VI PORTA NESSUN BENEFICIO?

Nei nostri gruppi leggo spesso di ragazze che usano il bio “perchè fa bene ai capelli”, o ragazze che -scusatemi la franchezza- avevano dei capelli molto più belli prima. Ecco, se fossi in loro, io avrei continuato con la vecchia routine. Se notate meno capelli ed esteticamente più brutti, è inutile che comiciate con la lamentela. Riprendete i vostri vecchi prodotti e tornate a sentirvi belle. Mia madre ha 50 anni, non presta attenzione ai prodotti che usa, eppure ha capelli molto più belli di tante persone e, soprattutto, non ha particolari problemi di caduta e diradamento.

 

2. CHE PRODOTTI COMPRO?

Tra i primi errori che facciamo, soprattutto dopo aver letto le continue esperienze e recensioni delle ragazze, è quello di farci prendere la mano con gli acquisti, spendendo tantissimi soldi in prodotti di cui non abbiamo effettivamente bisogno. Qualche giorno fa ho letto il post di una ragazza: “Da quando sono passata al bio sono più povera: spendo di più rispetto a quando andavo tutte le settimane dal parrucchiere!”. … La mia prima domanda è: COME FATE? La maggior parte dei prodotti utilizzati sono tutti concentrati. Gli shampo vanno diluiti.
Io ho circa 1m di capelli, con un girocoda di quasi 14 cm. Lavo i capelli una volta alla settimana e uno shampo mi dura dai 4 ai 5 mesi. Un consiglio spassionato è: imparate a utilizzare questi prodotti!
Sempre proseguendo sul tema economico (non per farvi i conti in tasca): sono davvero necessari tutti quei prodotti che comprate in una volta sola? La riposta è sempre la stessa: NO!
So che è difficile da concepire ora, e ve lo dico dopo aver speso cento euro e passa in oli vegetali… Vi garantisco che basta UN SOLO olio vegetale per i vostri impacchi, idem per i burri. Leggo di gente che mixa sei o sette oli diversi in un unico impacco… Vi posso garantire, dopo esserci passata, che il risultato ottenuto lo avreste ottenuto anche utilizzando un solo olio, magari alimentare e non cosmetico (che pagereste di meno).

Sul serio, ragionateci accuratamente prima di comprare olio di avocado, olio di cocco, olio di ricino, olio di sapote e via discorrendo. E lo stesso vale per la glicerina, la fitocheratina e chi più ne ha più ne metta. Il discorso degli aquisti si porta dietro automaticamente un altro discorso più strutturale.

Anche qui passatemi l’ironia (acida): pensate sul serio che più svuotate il frigo e più i vostri capelli staranno bene? Sono ripetitiva, lo so, ma anche in questo caso la risposta è: NO.
Oltre ad ottenere battute ironiche (lo confesso e chiedo scusa, essendo io la prima a fare queste battute), rischiate di appesantire i capelli, di renderli opachi e di stressarli, ottendendo proprio gli effetti contrari rispetto a quelli desiderati.


 

Da brava rompi****ioni, poi, mi sento di puntualizzare sull’utilità e sul modo di fare gli impacchi. Come ripeto sempre, impacchi svuota-frigo no sense servono a poco, e ve lo dico dopo averne fatti anche io (di tremendi). Quante di voi conoscono la differenza tra IMPACCHI IDRATANTI e IMPACCHI NUTRIENTI?
Facciamo un po di chiarezza.

  • Gli IMPACCHI NUTRIENTI sono quelli a base di oli e burri;
  • Gli IMPACCHI IDRATANTI sono quelli a base acquosa. Quindi contengono vitamine, frutta, glicerina o glicerolo, gel d’aloe, gel ai semi di lino, gel all’amido di mais (o maizena), gel all’amido di riso, fieno greco, bipantenolo liquido, miele, zucchero, latte vegetale, yogurt e cacao.

 

Il capello, uscito dal bulbo è materiale MORTO. Materiale morto che ha bisogno di essere idratato e lubrificato per far sì che non si spezzi. Il capello è costituito principalmente da acqua. Il sebo prodotto dal nostro cuoio capelluto e distribuito sulle nostre lunghezze serve a lubrificare i nostri capelli.

Fatte queste due considerazioni, vorrei analizzare con voi, gli errori più comuni che si fanno spesso.
Molte di voi lavano i capelli più di due volte a settimana e ad ogni lavaggio fanno un impacco. Ecco, questo modo di fare è DA FOLLI. Lavate i capelli per levare il sebo naturale che serve a lubrificarli e poi li imbottite di oli vegetali.

Nel caso degli oli e dei capelli vale la regola chimica del IL SIMILE SCIOGLIE IL SIMILE. Utilizzando in maniera esagerata gli oli andrete a sciogliere lo strato lipidico intorno alle vostre lunghezze, rendendo più debole e facile alla rottura il vostro capello. Questa regola vale sempre, a prescindere dal capello bagnato o umido.
Un capello non “si stancherà mai” di ricevere idratazione; lo stesso discorso non è applicabile, invece, alla nutrizione: un uso eccessivo di oli (specie quando si utilizzano per moda e non per effettivo bisogno), conferirà ai vostri capelli un aspetto unto e pesante e al tatto e i vostri capelli risulteranno più crespi.

Spesso nei nostri gruppi leggo di impacchi che contengono un mix tra elementi idratanti ed elementi nutrienti. Ok, se vi trovate bene continuate pure, ma non aggiungete più di tre elementi per volta.
Se invece volete seguire uno schema e fare le cose con maggiore cognizione di causa, io vi consiglio vivamente di alternare impacchi, prediligendo quelli idratanti.

 


Veniamo ora ad un argomento che mi sta molto a cuore e che secondo me è fondamentale per una crescita sana dei capelli: capelli e unghie sono annessi cutanei. Gli annessi cutanei NON SONO FONDAMENTALI alla sopravvivenza del nostro corpo. Questo cosa significa? Se il vostro corpo ha delle carenze o vive un periodo di forte stress o di malattia le prime cose che andrà a sacrificare sono proprio gli annessi cutanei.
Molte ragazze , in preda alla disperazione, si imbottiscono di integratori o chiedono la pillolina magica di Raperonzolo, non soffermandosi a pensare: se e quanto bevono; se, quanto e cosa mangiano; se hanno o meno uno stile di vita regolare.
Non sto qui a demonizzare l’utilizzo di integratori, essendo stata io la prima ad averne assunti. Sono qui a sottolineare che il termine INTEGRATORE = NON SINONIMO DI DIETA SANA.
Da cosa è composto principalmente il nostro corpo? DA ACQUA, la stessa che costituisce buona parte dei nostri capelli. Lo sapete che la causa dei capelli crespi e che non crescono è spesso riconducibile alla mancanza di idratazione che forniamo al nostro corpo? Molte di voi si riempiono di impacchi e poi non bevono più di un bicchiere d’acqua al giorno. Che senso ha tutto questo? NESSUNO!!

Qui sotto voglio riportarvi un elenco di elementi che, secondo la mia personale esperienza, non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta:

  1. FRUTTA SECCA, soprattutto le mandorle. Ricca di acidi grassi.
  2. FRUTTA FRESCA.
  3. VERDURA.
  4. PROTEINE.
  5. ALMENO UN LITRO E MEZZO D’ACQUA AL GIORNO.

Voglio concludere questa lista dicendovi di far particolare attenzione nello scegliere le spazzole più adatte alle vostre esigenze per pettinare i capelli.

  • La spazzola migliore per me (ho i capelli crespi e un cuoio capelluto normale tendente al secco) è la spazzola con setole morbide di cinghiale che mi permette di distribuire in maniera omogenea il sebo e lubrificare, quindi, tutte le lunghezze dei miei capelli. Questa spazzola, però, da una parte combatte il mio crespo e l’effetto elettrostatico, dall’altra mi appiattisce molto i capelli.
  • Altra spazzola rinomata nei nostri gruppi è la Tengle Teezer, caratterizzata da dentini di plastica morbida di lunghezze alternate.
  • Il pettine di legno a denti larghi lo utilizzo per distribuire meglio il balsamo ma mai a capelli asciutti. Ciò semplicemente perché non essendo brava ad utilizzarlo vado spesso a spezzare delle punte.

Spero che questa guida possa essere utile!

Grazie per la lettura! Iscrivetevi al blog e al nostro gruppo FB Navicella d’Avorio se non l’avete già fatto!

 

Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi